giugno 20, 2021
LA PERLA DEL MARE DEL SUD
Mar del Sud” è un termine informale per l'area geografica in cui l'ostrica perla dalle labbra bianche, argentate e dorate, nota nella comunità scientifica come Pinctada maxima, vive nell'Oceano Pacifico e nell'Oceano Indiano, tra il Myanmar e l'Australia settentrionale, tra cui Indonesia e Filippine.
La maggior parte dei riferimenti alle "perle dei mari del sud" dovrebbe leggere, infatti, "perle coltivate dei mari del sud" perché la maggior parte di quelle che corrono sul mercato come, in effetti, coltivate. Tuttavia, sia storicamente che ai giorni nostri, ci sono rare perle naturali dei Mari del Sud con dimensioni che variano da dimensioni del seme inferiori a 2-3 mm (spesso incontrate in quantità multiple nel muscolo abduttore) a dimensioni maggiori, fino a 16 mm o anche più. Perle di grandi dimensioni in reperti storici hanno buone probabilità di provenire dalla Pinctada maxima, un mollusco che è stato anche una delle principali fonti di madreperla soprattutto dopo il 1800. L'identificazione di una perla naturale è spesso complessa e richiede la microradiografia a raggi X in tempo reale (RTX), la tomografia computerizzata a raggi X (µ-CT) e l'impronta digitale del DNA.
La maggior parte dei riferimenti alle "perle dei mari del sud" dovrebbe leggere, infatti, "perle coltivate dei mari del sud" perché la maggior parte di quelle che corrono sul mercato come, in effetti, coltivate. Tuttavia, sia storicamente che ai giorni nostri, ci sono rare perle naturali dei Mari del Sud con dimensioni che variano da dimensioni del seme inferiori a 2-3 mm (spesso incontrate in quantità multiple nel muscolo abduttore) a dimensioni maggiori, fino a 16 mm o anche più. Perle di grandi dimensioni in reperti storici hanno buone probabilità di provenire dalla Pinctada maxima, un mollusco che è stato anche una delle principali fonti di madreperla soprattutto dopo il 1800. L'identificazione di una perla naturale è spesso complessa e richiede la microradiografia a raggi X in tempo reale (RTX), la tomografia computerizzata a raggi X (µ-CT) e l'impronta digitale del DNA.
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